DL Aiuti per Transizione 4.0

Il “Decreto Aiuti”, approvato il 2 maggio 2022 dal Consiglio dei Ministri, interviene sulla modifica di due agevolazioni contenute nel piano Transizione 4.0, incrementandone il tenore agevolativo. Parliamo del credito di imposta per investimenti in beni immateriali 4.0 e del Credito d’imposta formazione 4.0.

Sebbene i testi non siano da considerarsi ufficiali fino alla pubblicazione del decreto-legge in Gazzetta Ufficiale, è comunque arrivata la conferma da Palazzo Chigi.

Credito di imposta per investimenti in beni immateriali 4.0

Il “Decreto aiuti”:

  • interviene incrementando l’aliquota al 50%, con un aumento di due volte e mezzo rispetto all’attuale aliquota del 20%;
  • è retroattivo, poiché consentirà anche a chi ha acquistato software 4.0 nei primi mesi dell’anno di godere di questa nuova aliquota.

Credito d’imposta formazione 4.0

Stando alle nuove direttive, rispettando la condizione di rivolgersi a soggetti abilitati inclusi nella lista ministeriale e della certificazione dell’avanzamento delle competenze, le aliquote per le piccole e medie imprese subiranno un incremento fino al 70% e al 50% (rispettivamente per le piccole imprese con limite massimo annuale di 300.000 euro e per le medie imprese con limite massimo annuale di 250.000 euro).

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